Gli artisti del gusto scoprono l’arte con il Premio Caputo
Il rapporto tra arte contemporanea e cibo è affascinante e multiforme. L’uso di farina nelle installazioni artistiche permette di intrecciare il concetto di arte con quello di tradizione culinaria, trasformando elementi semplici e quotidiani in veri e propri strumenti creativi. Da questo inciso è stato creato il Premio Caputo, il progetto ideato per valorizzare le abilità e le competenze, ma anche l’estro e la sensibilità, dei giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli in occasione del centenario dell’azienda Mulino Caputo.
Nella giornata di martedì 5 novembre 2024 presso l’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli, luogo di esposizione delle 28 opere selezionate per il Premio Caputo, il mondo della gastronomia composto dai più grandi chef e pizzaiuoli della città di Napoli ha visitato la mostra e incontrato gli artisti per ricercare l’ispirazione da tramutare poi in prodotti culinari di grande qualità. Questa commistione tra arte e cibo non solo riflette l’attenzione contemporanea verso la sostenibilità e le radici culturali, ma invita anche a riflettere su temi di globalizzazione, identità e memoria, ricordandoci che la gastronomia può essere un’arte a tutti gli effetti, capace di raccontare storie e di stimolare emozioni.
Il video della diretta dal Palazzo del Quirinale con la cerimonia per l’assegnazione a Carmine Caputo del titolo di Cavaliere del Lavoro da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto il pomeriggio con una grande emozione.
Un grande applauso ha coinvolto tutti i partecipanti in questo momento importante e significativo per la storia del Mulino e le celebrazioni dei suoi 100 anni.
Le interviste a tutti gli chef e i pizzaioli sono raccolte all’interno del documentario “100 anni di Mulino Caputo” disponibile cliccando qui.
I vincitori della prima edizione del Premio Caputo sono stati proclamati il giorno 24 ottobre 2024 dal Presidente di Mulino Caputo, Carmine Caputo, e dall’Amministratore delegato Antimo Caputo. Ecco qui i nomi e le opere dei vincitori.