About The Speaker
Francescapia Imbembo
@its._france26
Nata nel 2000 a Marcianise (Ce), cresce a Grumo Nevano (Na). Diplomata al Liceo artistico, audiovisivo e multimediale, con esperienze in fotografia e cinema, a 19 anni sceglie di ampliare le sue conoscenze conseguendo tre anni dopo il diploma accademico in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Durante questi studi ha appreso varie tecniche e linguaggi, dalla pittura alla decorazione, dall’incisione al design. La sua ispirazione spesso emerge da un’emozione personale e dalla natura. Nel corso del tempo si è avvicinata sempre di più alla tessitura, privilegiando per le sue installazioni fitti intrecci di fili. Volendo individuare un modo più fisico e olistico per creare arte, si è poi iscritta al Corso magistrale in Scultura, che attualmente frequenta e in cui fa confluire le tecniche apprese in precedenza in un nuovo percorso finalizzato a conseguire obiettivi sempre più ambiziosi, attraverso pratiche legate alla manualità.
sale, farina, colla, lamelle in ferro, tamburelli
cm 26x38x30 – 2024
Sulle note musicali, accompagnati dal delicato profumo di pane appena sfornato, si è catapultati nel ventre della quotidianità napoletana. L’opera dal titolo Armonie è un elogio al pane diventato strumento musicale e tela. Nasce dalla volontà di stravolgere la mera rappresentazione figurativa di una delle più importanti aziende napoletane, che fa del rapporto tra tradizione e modernità la sua principale ispirazione. Il fine è quello di riportare alla luce la vitalità del suo prodotto, servendosi proprio della materia prima. Il titolo sottolinea l’esistenza di un filo invisibile che unisce la cultura culinaria a quella musicale della città di Napoli, ma è anche il fondamento dell’impresa-community, che tramanda valori ed entusiasmo ai suoi dipendenti da generazioni. L’intervento prevede la realizzazione di una ruota di pane che emula il tamburello, strumento musicale simbolo della tradizione napoletana, e che, nella sua forma circolare, riporta al Mulino Caputo e alla cultura classica partenopea.